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San Martino a Vado

La Pieve di San Martino a Vado è l’unica fra le chiese romaniche del Casentino ad aver conservato facciata e dimensioni originarie. La chiesa per come la vediamo oggi risale agli inizi del XII secolo, ma questa sembrerebbe attestata nei documenti già dal 1028.

Secondo la tradizione questa, insieme ad altre pievi del Casentino, fu fatta erigere dalla Contessa Matilde di Canossa.  La pieve è dedicata a San Martino di Tours, vescovo vissuto nel IV secolo e originario della Pannonia, una regione fra l’Ungheria e l’Austria. Obbligato ad arruolarsi da un editto del 331 in quanto figlio di un veterano, durante una ronda notturna incontrò un mendicante seminudo, così decise, per alleviarne le sofferenze, di tagliare a metà il suo mantello e condividerlo con lui. La notte seguente gli apparve Gesù vestito con la metà del suo mantello e da qui Martino decise di convertirsi e lasciare l’esercito.

Inizialmente, il nome della chiesa era San Martino a Terninula, trasformatosi successivamente in San Martino a Vado per la presenza di un “guado”, cioè un attraversamento sul fiume Solano situato nelle sue vicinanze.

L’interno della pieve presenta tre navate scandite da colonne decorate da capitelli che ricordano quelli della Pieve di San Pietro a Romena, opera delle stesse maestranze lombarde. Nell’edificazione dell’edificio è intervenuta anche manodopera locale come testimonia il motivo delle foglie di castagno, pianta della vallata.

Le raffigurazioni presentano intrecci di figure umane e zoomorfiche, volute, stelle e foglie.

Nella pieve sono conservati anche gli affreschi provenienti dalla chiesetta vicina al castello, che furono staccati e trasferiti per motivi di conservazione. Questi raffigurano una Crocifissione, San Niccolò tra i santi e un’Annunciazione, databili al XIV secolo.

Tra le opere pittoriche custodite nella chiesa ricordiamo anche la tela seicentesca con San Simone Stock che riceve lo scapolare della Madonna, opera attribuita al fiorentino Giovanni Antonio Pucci e un San Michele Arcangelo tra i santi Pietro e Paolo datato 1617 e firmato dal pittore Francesco Mati.

 

PIEVE DI SAN MARTINO A VADO

Viale Rimembranze, Castel San Niccolò

Per maggiori informazioni Parrocchia di S. Martino a Vado

 

 

1 Comments

  • Cesare cecconi

    Quando ero un ragazzino, con degli amici, abbiamo con il Parroco dell’epoca, don Viviani , riportato questa bellissima chiesa al suo originario stile romanico .. ogni volta che torno al mio paese natale, non posso non visitarla e gioire della sua “semplice”‘ bellezza.

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