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Sorgenti ed Acque Curative

L’ACQUA FERRUGGINOSA E SOLFOROSA A CHITIGNANO

Chitignano è un piccolo comune di circa 900 abitanti, famoso per le sue acque sorgive che, per la loro particolare composizione chimica e per le spiccate proprietà curative, sono tra le più famose del Casentino. Un tempo, da queste parti, erano addirittura considerate “magiche”.

Queste acque sono note fin dall’antichità, come ci attestano i numerosi bronzetti votivi rinvenuti nei dintorni. Frequentate anche nel medioevo, quando da queste parti esisteva l’importante transito dei pellegrini sulla Via Romea del Passo della Calla, furono poi valorizzate dagli Ubertini nella seconda metà del 1600. Attualmente le acque scaturiscono da tre sorgenti, tutte situate nei pressi del paese: la Sorgente del Rio, la Sorgente Galastri e la Sorgente Buca del Tesoro. Presso quest’ultima il Comune ha costruito un’area verde attrezzata, il Parco Buca del Tesoro, dove è possibile imbottigliare quest’acqua dalle proprietà “miracolose”.

Sono tantissime le persone che fanno uso di queste acque prelevandole direttamente dalle sorgenti per i benefici che ne traggono (riattivare le funzioni digestive, depurare il fegato e i reni, guarire le malattie della pelle e le infezioni ginecologiche).

Adesso dovete solo procurarvi borracce, bottiglie in vetro o semplicemente un bicchiere per godere anche voi della magia dell’acqua del Casentino.

ACQUA DI CALCEDONIA 

Fonte di Calcedonia, sulla via che da Stia raggiunge Campigna lungo il Passo della Calla. Situata a 1200 metri di altezza sul Monte Falterona, da questa fonte sgorga un’acqua oligominerale bicarbonato-alcalina pura e freschissima, apprezzata dai Casentinesi per il consumo quotidiano e particolarmente indicata per le diete povere di sodio.

La fonte si trova all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ed è il punto di partenza ideale per escursioni in natura e percorsi di trekking e MTB.

L’acqua di Calcedonia è anche imbottigliata e commercializzata da Maxim’s, brand creato dallo stilista Pierre Cardin.

Per raggiungere la Fonte Calcedonia, da Stia si seguono le indicazioni per Cesena, immettendosi quindi nel Passo della Calla lungo il quale è situata.

BAGNI DI CETICA

Dal piccolo paese di Cetica, proseguendo in direzione del crinale del Pratomagno, si raggiunge la località di Bagno di Cetica, antica stazione termale conosciuta e frequentata già in tempi antichissimi. Pare infatti che le acque di Cetica fossero già conosciute dai romani, anche se non vi sono prove effettive al riguardo. Ciò che invece è certo è che nel 1205 un documento menziona queste acque e le loro proprietà benefiche in occasione di una frana.

I benefici delle acque di Cetica continuarono ad essere noti e a riscontrare un interesse sempre maggiore, tanto che nell’Ottocento fu costruita una struttura per accogliere pellegrini, divenuto poi l’attuale Albergo Ristorante San Romolo. È qui che si trovano le vasche termali dove potersi immergere nelle fredde acque ritenute così benefiche se non addirittura miracolose. La tradizione vuole che l’effetto benefico dell’immersione tragga origine da un incontro tra tre grandi santi, San Romualdo, fondatore dei Camaldolesi, San Giovanni Gualberto, fondatore dei Vallombrosani, e l’anima di San Romolo, a cui l’albergo è dedicato.

Scopri le sorgenti e le acque curative della Valle del Casentino

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Acqua di Calcedonia

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