Bibbiena
Bibbiena è il centro più grande del Casentino, il più popoloso. Questa zona era abitata sin dall’antichità, come dimostrato dai numerosi insediamenti etruschi e ville romane rinvenuti non lontano dal centro del paese. La sua fondazione risale al 979 d.C.
Il passato medievale di questo borgo si respira nelle sue piccole strade silenziose, anche se le vestigia di quel periodo storico sono ormai poche, a causa dei numerosi saccheggi subiti fino alla fine del XV secolo. Bibbiena, per come si può ammirare oggi, ha un’architettura squisitamente rinascimentale con numerosi palazzi signorili, come Palazzo Martellini e Palazzo Dovizi.
Il centro storico di Bibbiena si erge sulla sommità di un colle, nel cui punto più alto si trova piazza Tarlati, la piazza principale del paese, con la sua terrazza che offre un panorama sublime sull’intera valle. La piazza è incorniciata dal loggiato di Palazzo Bruni, costruito sulle rovine del castello vescovile di cui resta la bellissima torre campanaria come unica testimonianza.
A pochi passi c’è la chiesa dedicata ai Santi Ippolito e Donato al cui interno sono conservate importanti opere d’arte tra cui il grande polittico quattrocentesco di Bicci di Lorenzo. Dalla Propositura, attraverso delle scale in pietra, si può scendere in via Berni e visitare l’Oratorio di San Francesco, edificio neoclassico dell’interno Barocco. Niccolò Matas, l’architetto che progettò l’oratorio, lavorò anche al progetto del Teatro Dovizi, adiacente alla piazza, ristrutturato in stile “bibienesco”, cioè quello della famiglia dei Galli detti Bibiena per le loro origini, che per oltre 150 anni lavorarono come pittori, architetti e scenografi presso le principali corti d’Europa.
Sempre nel centro storico, ricordiamo la chiesa di San Lorenzo, famosa per le terrecotte robbiane custodite al suo interno, il Museo Archeologico del Casentino, tra i cui reperti spiccano i bronzetti etruschi del Lago degli Idoli e che è anche punto di accoglienza turistica e il Centro Italiano della Fotografia d’Autore, realtà direttamente connessa alla prestigiosa FIAF organizzatrice di mostre fotografiche di rilevanza nazionale.
Fuori dal centro storico, immerso nella campagna bibbienese, troviamo invece il Santuario di Santa Maria del Sasso, complesso rinascimentale di grande valore storico, artistico e religioso nonché monumento nazionale.
Tra le frazioni che fanno parte del comune vi sono Gressa, con il suo antico castello situato sulla cima di uno sperone roccioso, e Serravalle, piccolo borgo immerso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
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